Pro-access 2021.
Migliorare l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva per rifugiati e richiedenti asilo sopravvissuti a violenza sessuale di genere e a mutilazioni genitali. Il progetto è attivo dal 2017 ed è finanziato da UNHCR-Italia.
L’obiettivo generale del progetto Pro-access è rafforzare la prevenzione e migliorare l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva per i rifugiati e richiedenti asilo (PoC) che sono sopravvissuti a violenza sessuale di genere (GBV).
I risultati previsti sono:
– PoCs meglio informati sulla salute sessuale e riproduttiva e sulla prevenzione e risposta alla GBV;
– aumentata la comprensione e la disponibilità di preservativi maschili e femminili e il loro uso per pratiche sessuali più sicure;
– aumentato il numero di test HIV effettuati per individuare il sommerso e migliorare il follow-up dei PoC in terapia;
– diminuita l’incidenza delle infezioni a trasmissione sessuali (IST, HIV, ecc.) nei PoC;
– aumentato il numero di diagnosi e di trattamento delle malattie sessuali e riproduttive e dei disturbi mentali dei sopravvissuti a GBV;
– aumentato il numero dei PoC iscritti a programmi psicosociali;
– aumentato il numero di test di gravidanza effettuati per migliorare il follow-up o per ridurre le gravidanze indesiderate;
– nuovi protocolli/accordi siglati con agenzie del pubblico e del provato sociale per migliorare i percorsi di riferimento per i sopravvissuti a GBV;
– aggiornamento dei protocolli esistenti e delle procedure per consolidare i percorsi di riferimento per la prevenzione e la risposta da GBV implementati tra le ASL;
– aumentate le conoscenze e competenze del personale del progetto, dei volontari LHIVE, del personale RS, del personale delle ONG, del personale dei servizi pubblici, dei mediatori culturali esterni e degli studenti approfonditi su GBV e salute sessuale e riproduttiva.
I risultati previsti sono:
– PoCs meglio informati sulla salute sessuale e riproduttiva e sulla prevenzione e risposta alla GBV;
– aumentata la comprensione e la disponibilità di preservativi maschili e femminili e il loro uso per pratiche sessuali più sicure;
– aumentato il numero di test HIV effettuati per individuare il sommerso e migliorare il follow-up dei PoC in terapia;
– diminuita l’incidenza delle infezioni a trasmissione sessuali (IST, HIV, ecc.) nei PoC;
– aumentato il numero di diagnosi e di trattamento delle malattie sessuali e riproduttive e dei disturbi mentali dei sopravvissuti a GBV;
– aumentato il numero dei PoC iscritti a programmi psicosociali;
– aumentato il numero di test di gravidanza effettuati per migliorare il follow-up o per ridurre le gravidanze indesiderate;
– nuovi protocolli/accordi siglati con agenzie del pubblico e del provato sociale per migliorare i percorsi di riferimento per i sopravvissuti a GBV;
– aggiornamento dei protocolli esistenti e delle procedure per consolidare i percorsi di riferimento per la prevenzione e la risposta da GBV implementati tra le ASL;
– aumentate le conoscenze e competenze del personale del progetto, dei volontari LHIVE, del personale RS, del personale delle ONG, del personale dei servizi pubblici, dei mediatori culturali esterni e degli studenti approfonditi su GBV e salute sessuale e riproduttiva.